DIETA VERDE
E' una dieta ricostituente. Serve ad ALCALINIZZARE il sangue. Già ... perchè, ormai tutti lo sanno, in un ambiente acido prosperano le malattie.
La dieta verde è una dieta vegana che ha un principio molto semplice: è consentito mangiare tutto quello che è verde, sia dentro che fuori (anche solo nella buccia). Le verdure crude (o cucinate al vapore): avocado, cetrioli, lattughe, broccoli, sedano, peperoni verdi, peperoncino verde, zucchine, rucola, spinaci, germogli, fagiolini, carciofi, biete…insomma, tutto ciò che è verde! Non scordiamoci gli asparagiche sono la verdura di questa stagione! Se siamo particolarmente bravi e vogliamo fare i crudisti di certo i nostri organi emuntori, specie i reni, ci ringrazieranno! Come condimenti è buono usare il nostro favoloso olio extravergine d'oliva a crudo, le spezie, un po' di gomasio e il limone al posto dell'aceto ... limone che già da solo ha un buon effetto alcalinizzante. Frutta secca come i semi di zucca, di girasole e i pistacchi. La frutta verde come i kiwi, l’uva, le pere, le mele verdi. I legumi come la soya verde, ma anche i fagioli mung, i piselli. Una buona idea, se non si hanno problemi di tiroide, possono essere le alghe o verdure di mare: alcune come la Kombu possono essere usate per cucinare i legumi ... altre possono essere cotte o gratinate ed aggiunte alle insalate. Se si avverte debolezza, specie all'inizio, si può introdurre delle noci o dei cereali cotti oppure ... e forse è preferibile ... quinoa o amaranto ...con moderazione, senza esagerare. Lo zucchero è da sostituire: il desiderio di dolce si smorzerà se con fantasia riusciremo a sostituire lo zucchero raffinato con alimenti dolci naturalmente, come la frutta, i piselli o l'avocado. Ricordiamoci che lo zucchero stimola gli stessi circuiti nervosi delle droghe e del sesso, pertanto provoca dipendenza fisica e psicologica. Abbandonarlo richiede che i nostri recettori si adattino al nuovo regime alimentare. Per favorire il processo di eliminazione delle tossine dal corpo è consigliabile bere acqua, centrifughe ... quelle verdi di sedano sono molto buone e possono essere addolcite con le pectine della mela. Yogi tea per energizzarci e disintossicarci dai caffè e dai cappuccini "ormonali" che ci siamo bevuti fino ad oggi. Se state cambiando dieta in modo repentino, per qualche settimana prima di cominciare iniziate a diminuire lentamente gli alimenti forti (carne, pesce, formaggi), prima di intraprendere questa purificazione profonda. |
Yogi Bhajan ha consigliato di fare la dieta verde per 40 giorni, di solito in primavera.
Secondo la mia personale esperienza, all'inizio è consigliabile darsi dei traguardi brevi, ma che possano essere rispettati nel tempo.
Se non si hanno esperienze precedenti di dieta, un buon obbiettivo può essere praticarla anche solo per tre giorni!
I testi riportano che questa dieta aiuta il ringiovanimento cellulare, purifica il sistema linfatico, aiuta a perdere peso, elimina le tossine, migliora i problemi di acne e i problemi di pelle in generale, purifica il fegato e il pancreas, pulisce l’intero organismo, riduce il muco in generale e nell’intestino in particolare, migliora le allergie e le intolleranze facendo brillare il corpo radiante!
Alcune raccomandazioni
Da persona che fino a 35 anni è stata onnivora e poi ha virato improvvisamente al vegetarianesimo-veganesimo, posso dichiarare che dieta è molto piu' che assenza di cibo.
Cambiare abitudini alimentari significa essere disposti a mettere in discussione la parte più ancestrale ed istintiva di noi...quella parte di noi che si è radicata in comportamenti, idee, sensazioni finalizzate alla nostra sopravvivenza.
Il cibo ha molto a che fare con il nostro senso di protezione ed appagamento: ricordiamoci infatti che la prima cosa che cerchiamo dopo la nascita è il latte materno.
Non c'è pertanto da meravigliarsi se cambiare dieta porti a cambiare modo di pensare. Spesso analogamente a quanto avviene quando facciamo un trasloco, ci sembrerà di esserci tuffati nel Kaos fisico e mentale piu' totale.
Certo sarebbe tutto piu' facile scegliere una pastiglia e via. Ma ogni cambiamento duraturo per avvenire deve essere supportato da una personale esperienza che non può essere delegata a qualcosa o qualcuno, bensì solo a noi stessi.
Pertanto diamoci traguardi brevi ma stabili, che possiamo raggiungere.
Teniamo un diario personale su questa esperienza, scriviamo ciò che accade in questi giorni.
Ogni cambiamento trascina fuori un sacco di negatività e di rabbia. Impariamo ad osservare questo processo da osservatori-registi che stanno dietro la telecamera e non da protagonisti troppo attaccati e coinvolti. Osserviamo ed accettiamo anche le nostre sconfitte, dandoci sempre la possibilità di ricominciare e fare meglio di prima. Ogni pensiero negativo ha un pensiero positivo che è solo momentaneamente nascosto, non visibile dal nostro sguardo interiore.
Infine, ma non da ultimo: quando interrompete la monodieta non abbiate fretta, non abbiate fretta, non abbiate fretta!
Aggiungete lentamente i cibi tolti, cominciando dalla frutta, verdura; poi i cereali e, per ultimi i latticini se non siete vegani. Una volta che avete pulito il sistema infatti non aspettatevi di tornare al vecchio regime di "cibo spazzatura" con una grande scorpacciata di pizza, patatine fritte e Coca cola senza che ilvostro organismo vi presenti il conto ...piuttosto salato, oserei dire, in ogni senso.
Arricchite le vostre giornate con un moderato esercizio fisico: muoverci fa produrre endorfine e spazza via la depressione.
Per concludere, le parole chiave sono: preparazione, moderazione e supervisione. Affidatevi a delle persone esperte che vi guidino durante il percorso. Se volete condividere la vostra esperienza, scrivetela pure nella pagina e vi risponderò, condividendo le mie conoscenze.
Rimaniamo in contatto per imparare gli uni dagli altri!
Buon inizio, Sat Nam!
Fonti: Manuale di Kundalini Yoga livello I
Yogi Bhajan, Foods for Health and Healing
Kundalini Yoga Amuri Palermo, articoli