Matricaria chamomilla L.
Pianta annuale della fam. delle Composite. In Greco viene chiamata Khamaimelon (mela di terra) per la fragranza dei fiori che ricorda le dolci mele
Pianta governata dal Sole, simbolo di Vita e coscienza. Esprime questa qualità nel giallo dei suoi fiori. Nella mitologia egiziana, il fiore della camomilla era infatti dedicato a Ra, gran dio del sole; questa pianticella dai fiori bianchi a capolino con il centro giallo, era venerata per le sue grandi capacità medicamentose e soprattutto per sanare la febbre della malaria. |
L’archetipo femminile che sostiene, in quanto pianta solare, è la Regina, colei che è consapevole del proprio valore, la cui bellezza è fatta di luce, magnetismo e solarità. È secondariamente governata da Venere, archetipo di armonia ed equilibrio
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Curarsi e farsi belle con CamomillaTisana: in 200 ml di acqua a 90 gradi, mettere in infusione un cucchiaio di fiori. Tempo d’infusione a recipiente coperto non più di 3-4 minuti.
Problemi al cavo orale: bocca, gengive arrossate, escoriazioni o infiammazioni. Infuso di camomilla – 60 grammi di fiori di camomilla – 1 litro d’acqua bollente Lasciare in infusione per 10 minuti. Si consiglia di fare risciacqui tiepidipiù volte al giorno. Bagno di camomilla per alleviare stanchezza e stress
– 200 grammi di fiori – 4 litri d’acqua Lasciare le corolle tutta notte in infusione nell’acqua, il mattino seguente fare bollire il tutto per circa cinque minuti, versare il decotto filtrato nella vasca da bagno, rilassarsi per 15 minuti sommersi dall’acqua aromatizzata |
Fonti: la mia dispensa di botanica, web "spazio fatato" e vita vissuta
RaccoltaFioritura: Maggio-Agosto
Parti utilizzate: infiorescenze Tempo Balsamico: Giugno-Luglio |
ProprietàProprietà: amaro amarotiche, stomachiche, antispastiche a piccole dosi, antiflogistiche, diaforetiche, cicatrizzanti, disodoranti, antibatteriche, vermifughe, stimolanti del metabolismo cutaneo.
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ImpiegoPer uso interno: disturbi gastrointestinali, inappetenza, astenia, depressione nervosa, cefalea, spasmi facciali, disturbi mestruali
Per uso esterno: per le pelli e le mucose irritate; per inalazione nelle infiammazioni della cavità rinofaringea e dei bronchi; per sciacqui nelle infiammazioni della bocca; per lavande vaginli; in caso di ertemi, eczemi, dermatosi. L’oleolito si può usare anche nei dolori reumatici. |
CuriositàNel Medioevo veniva coltivata non solo come medicinale, ma anche per difendere l’orto da eventuali malattie, per rinvigorire le piante deperite o per aumentate la freschezza dei fiori recisi: qualche fiore di camomilla (o una bustina) nel vaso dei fiori rende questi più vigorosi e li fa avvizzire più lentamente.
Una consuetudine era quella di cospargere quest’erba sul pavimento o di bruciarla lentamente sulla brace del camino come l’incenso: questo sarebbe servito per allontanare le infezioni della tubercolosi o della peste, inoltre si appendevano ciuffi di camomilla sulle culle dei neonati per conservarli da possibili malattie epidemiche e difenderli dalle forze malvagie. |
Un’altra tradizione di quel periodo era quella di lavarsi con l’acqua di camomilla, un filtro d’amore per le giovani innamorate, per attirare la persona amata, ma come molte erbe magiche, la raccomandazione era di raccoglierla durante la notte di San Giovanni prima della mezzanotte, per evitare che le streghe ci urinassero sopra.
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