Coltivare Piante che Curano: lavori in corso!

Ai piedi dei Colli Euganei, in provincia di Padova, dove sono cresciuta,  sto avviando una coltivazione di piante officinali.
Il progetto prevede di coltivare e diffondere l'uso e le proprietà delle erbe medicinali. Molte di queste piante sono oggi ritenute infestanti e pertanto sono state cancellate dall'uso massiccio di erbicidi. Esse tuttavia appartengono alla nostra Terra e alla memoria dei nostri avi che ne custodivano e tramandavano l'utilizzo disponendo così di una vera e propria "farmacia di primo soccorso". Ricominciare a piantare queste specie significa rendere omaggio a queste tradizioni e aiutare la Terra a recuperare i suoi profumi, colori, varietà e diversità, richiamare insetti e uccelli  ... trasformare la Terra in un giardino ...in un'epoca storica, sociale e politica in cui mai come oggi ogni essere umano è chiamato a responsabilizzarsi sulle conseguenze e l'impatto ambientale delle sue scelte ecologiche, alimentari e sanitarie per le generazioni che verranno.
Riguardando la Terra, il progetto vuole inoltre proporre un nuovo modello di "femminile sacro":  le donne rappresentano l'energia della Terra stessa che abitiamo, le custodi delle conoscenze e degli antichi saperi... nelle antiche tribù africane ancora oggi le donne custodiscono i semi delle piante come pietre preziose ... Recuperare questi modelli può essere una opportunità per riportare l'agricoltura al suo ruolo più nobile ed elevante: quello cioè di essere lo strumento per la salute ed il benessere dei popoli.
Abbiamo la fortuna di disporre di un bagaglio di informazioni e di cultura che poche civiltà hanno conosciuto: integrare il sapere degli agricoltori, con quello dei farmacisti, degli agronomi, degli architetti, degli in ingegneri, dei medici, dei guru e... degli artisti può essere il principio di una chiamata  per cambiare l'ordine mondiale? Lo scopriremo solo vivendo... intanto cominciamo.

Primo passo: fertilizzare con le piante e non con sostanze chimiche

Il sovescio (noto anche come concimazione verde) è un’antica pratica agraria che possiede numerosi vantaggi. I principali sono:
  • arricchimento della materia organica nel terreno
  • rallentamento dei fenomeni erosivi
  • conservazione del contenuto di azoto nitrico presente nel suolo
  • miglioramento della struttura fisica del terreno
  • aumento delle riserve idriche nei terreni più siccitosi.
L’effetto principale del sovescio rimane comunque il primo; di fatto, con il sovescio si è in grado di concimare adeguatamente il terreno,senza ricorrere a concimi chimici o di origine animale.
Il sovescio è una pratica che viene consigliata nell’agricoltura convenzionale ed è fortemente raccomandata nell’agricoltura biologica; essa consiste essenzialmente nella coltivazione di determinate piante che devono essere sfalciate quando si trovano nel momento del loro massimo sviluppo. Le piante più adatte alla realizzazione del sovescio appartengono a tre grandi famiglie: Leguminose (anche Fabacee), Crucifere (anche Brassicacee) e Graminacee (anche Poacee).

Piantumazione: mettiamo a dimora le Piante!

Prima nata: Salvia Officinalis. Benvenuta!

Un proverbio del 1300 dice: "Perchè morire finchè nel Giardino cresce la Salvia?". Il nome Salvia infatti viene dal latino "salvare" che significa guarire. Quanto la Salvia fosse decantata in tempi remoti ce lo dimostra il testo di un vecchio bellissimo erbario secondo cui la Vergine Maria, in fuga da Erode con Gesù Bambino chiese aiuto a tutti i fiori campestri e si nascose proprio sotto un cespuglio di questa pianta; da allora secondo questa antica tradizione la Salvia ricevette il potere di guarire gli uomini da ogni malattia. Nell'antico Egitto le donne bevevano tisane di Salvia per invocare la fertilità e, in effetti,  annovera tra le sue proprietà quella di regolarizzare il ciclo. 
Un'altra varietà, la Salvia Bianca, è stata usata per millenni dai nativi americani e, lo è tuttora, in quanto permette di purificarsi dalle energie negative, purificare l’ambiente ed oggetti, proteggersi dalla negatività, aprire la mente e renderla quieta. Ancora oggi molti nativi americani, e non solo, ne usano i gambi e le foglie durante le cerimonie di purificazione e per attirare la prosperità. 

Salvia officinalis L., proprietà
Parti utilizzate: foglie e sommità fiorite 
Tempo balsamico: da maggio ad agosto i fiori; da aprile aluglio le foglie
Proprietà: antibatteriche, astringenti, antispastiche, carminative, coleretiche, ipoglicemizzanti, stomachiche, vulnerarie, toniche del sistema nervoso, antiflogistiche
Impieghi terapeutici:
Uso interno: come tisana per disturbi digestivi, sudorazione profusa, irregolarità del ciclo mestruale, vampate in menopausa
Uso esterno: sotto forma di gargarismi per curare gengiviti e stomatiti. I nostri nonni strofinavano foglie fresche di salvia sui denti per pulirli e purificare l'alito

La prima raccolta: pettiniamo la Camomilla!

​Proprietà: amaro amarotiche, stomachiche, antispastiche a piccole dosi, antiflogistiche, diaforetiche, cicatrizzanti, disodoranti, antibatteriche, vermifughe, stimolanti del metabolismo cutaneo.
Impieghi terapeutici
uso interno: disturbi gastrointestinali, inappetenza, astenia, depressione nervosa, cefalea, spasmi facciali, disturbi mestruali
uso esterno: per le pelli e le mucose irritate; per inalazione nelle infiammazioni della cavità rinofaringea e dei bronchi; per sciacqui nelle infiammazioni della bocca; per lavande vaginli; in caso di ertemi, eczemi, dermatosi. L’oleolito si può usare anche nei dolori reumatici.

Calendula officinalis, L.
Pianta annuale della fam. delle Composite. In Greco viene chiamata Khamaimelon (mela di terra) per la fragranza dei fiori che ricorda le dolci mele

Pianta governata dal Sole, simbolo di Vita e coscienza.  Esprime questa qualità nel giallo dei suoi fiori. Nella mitologia egiziana, il fiore della camomilla era infatti dedicato a Ra, gran dio del sole; questa pianticella dai fiori bianchi a capolino con il centro giallo, era venerata per le sue grandi capacità medicamentose e soprattutto per sanare la febbre della malaria. L’archetipo femminile che sostiene, in quanto pianta solare, è la Regina, colei che è consapevole del proprio valore, la cui bellezza è fatta di luce, magnetismo e solarità. È secondariamente governata da Venere, archetipo di armonia ed equilibrio

Fioritura: Maggio-Agosto.
Droga: infiorescenze
Tempo Balsamico: Giugno Luglio
"Madre non è solo colei che genera figli fisici, ma ogni donna che crea con amore qualcosa da lasciare al mondo": libri, poesie, disegni, arte, ricette, insegnamenti ... nel mio caso... tisane e rimedi naturali :-D. La prima Madre è la Terra; le prime raccoglitrici della storia erano Donne, le prime apicoltrici nell'antico Egitto erano Donne. E' un grande insegnamento che la Natura, mi..ci offre; è un grande privilegio usare la creatività femminile per creare qualcosa da lasciare ai posteri e alle nostra società. 
#gravidanzacreativa; #pianteofficinali; #fioricommestibili; #calendula
(Citazione Miranda Sorgente)

Ortica, Echinacea & ...altre Regine coming soon!

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